giovedì 25 marzo 2010

MoneyTime@TeaRoom



E' notizia della settimana scorsa che la Federal Reserve (per gli amici FED) ha deciso di mantenere - almeno per il momento - l'attuale costo del denaro.
Tale notizia ha rilevanza considerando gli strascichi che la recente crisi finanziaria ha lasciato in tutto il mondo (non solo in America), in quanto l'obiettivo di tale decisione è, o sembrerebbe essere, la volontà di stimolare i consumi delle famiglie piuttosto che incentivarne gli investimenti (bassi tassi=pochi investimenti e più denaro per le famiglie da spendere...e viceversa!)
E' difficile dire se la scelta di quest'istituzione sia corretta o meno, tant'è vero che proprio all'interno della FED stessa c'è chi non ha votato tale "mozione" perché l'effetto di mantenere un costo del denaro così basso (stiamo parlando di un tasso vicino allo 0) potrebbe essere dannoso: non è detto che tanto "contante" in circolazione comporti tanti consumi (e la vita quotidiana ce lo insegna).
Sarà una scelta giusta? Lo potremo vedere solo un po' più in là, in relazione anche a ciò che deciderà di fare la "controparte" europea della FED, e cioè la Banca Centrale Europea (che ha sostanzialmente le stesse funzioni) visto che le decisioni di quest'ultima sono sempre influenzate da ciò che si decide oltreoceano...
Seguiteci per ulteriori sviluppi! (E chiarimenti)


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